La mia intervista per Radio News 24. Parliamo di storie e della mia storia, di come difendere mi dia gusto.

Ringrazio dell’opportunità la redazione di Radio News 24 che mi ha onorato con l’invito a partecipare al loro programma di approfondimento.

Abbiamo parlato di Difesa, di come ad un certo punto i miei pensieri ed i miei sforzi nel capire cosa “fare da grande” si siano concentrati su questa parola, su quanto questa parola sia importante.

La Difesa che allunga una mano nella solitudine dei processi, la Difesa degli ultimi e la mia attività con l’Associazione Avvocato di Strada ODV.

Se vi interessa ascoltare quello che ho da dire, potete trovare la mia intervista sul mio profilo Linked!n.

Il TAR per l’Emilia Romagna – Bologna accoglie il ricorso per la sospensione del rigetto della dichiarazione di emersione (ordinanza del 27.01.2021).

Leggi l’ordinanza

Il ricorrente aveva presentato istanza ai fini di regolarizzare la propria posizione lavorativa nonché il proprio soggiorno sul territorio italiano, ma la Prefettura respingeva l’istanza senza sostanzialmente fornire ulteriori motivazioni oltre una asserita pericolosità sociale del richiedente, non meglio specificata o circostanziata.

Dopo diversi tentativi di addivenire ad un confronto e ad un riesame della sua posizione, il sottoscritto produceva certificati attestanti l’assenza di procedimenti penali in corso per il proprio assistito.

Tuttavia non c’era modo di addivenire al confronto sopra citato e il richiedente riceveva il rigetto della propria istanza.

Nel contempo si prendeva contezza della pendenza di procedimento penale per rapina, a carico del medesimo. Completamente estraneo ai fatti, il richiedente si rivolgeva al sottoscritto che estrapolava immagini di video-sorveglianza del luogo della presunta rapina, che dimostravano l’assoluta estraneità ai fatti dello stesso.

Il TAR, investito del ricorso per la sospensione e il conseguente annullamento dell’ingiusto provvedimento, accoglieva l’istanza di sospensione con ordinanza cautelare, mandando la Prefettura ad eseguire la stessa.

Con grande soddisfazione, il ricorrente potrà ora rivolgersi alla Prefettura per ottenere il permesso di soggiorno, in attesa del procedimento penale che tuttavia non dovrà, verosimilmente, vedere alcuna sorpresa in proposito.

Il Premio annualmente viene assegnato dal Comune di Cesena a una personalità o a una organizzazione che si è particolarmente distinta nella difesa dei Diritti Umani e nella promozione di una cultura di Pace. L’attuale Giunta ha assegnato per il 2020 il Premio “Cesena Città per la Pace” alla sezione locale dell’Associazione Avvocato di strada Onlus per essersi distinta in modo particolare con una concreta rispondenza ai principi del vivere civico, per la tutela dei più deboli ed emarginati e a difesa dei diritti dei cittadini.

Siamo contentissimi e onorati di aver ricevuto un premio che in passato è andato a personalità come Don Ciotti e Gino Strada, speriamo e contiamo di essere all’altezza, ma soprattutto di non fermarci.

Come disse don Tonino Bello:

“salvami da chi salva i princìpi e uccide le persone”.

Qui il video della giornata in Comune a Cesena.